
Esercizi di equilibrio
Siamo tutti alla ricerca di un equilibrio, e, quando lo troviamo, siamo felici per un attimo e, immediatamente dopo, ci ritroviamo ancora squilibrati, senza un punto di riferimento.
Sembra che tutto debba rimanere immobile e perfetto per darci soddisfazione, e ci crediamo, crediamo talmente tanto a questa favola dell’equilibrio che tutta la nostra esistenza diventa la ricerca di un centro di gravità permanente, come diceva la canzone.
Crescendo, scopri che nulla rimane immobile e che il tuo infantile tentativo di trovare un punto fisso è un miraggio.
La vita è un dinamico esercizio di equilibrismo, in cui mille pulsioni diverse, opposte, distinte sembrano mantenerti statico, in verità sei sempre a rischio di cadere. Un po’ come uno skateborder.
Allora io, oggi, rivaluto i miei mille dubbi, le mie mille notti in bianco, le mie ansie e le mie angosce, che fanno da contorno ai mille momenti felici, alle mille gioie.
Le une non esistono senza le altre.
Non ci sarà mai un nirvana, non qui sulla Terra perlomeno.
Ci sarà un continuo altalenare tra i picchi e le valli dell’anima e del cuore.
Comprendi che nel dolore nasce il piacere, e viceversa.
Rivaluto le mie battaglie sbagliate, le mie guerre perdute.
Rivaluto le mie missioni senza speranza, i miei salti nel vuoto.
Rivaluto gli errori fatti per troppo amore e quelli fatti per troppo egoismo.
Non si butta via nulla di questo viaggio, perché anche in queste frattaglie, in queste rovine, germogliano gli steli dei prossimi fiori e dai fiori nasceranno altre rovine e frattaglie.
In un gioco inesauribile.
Bello, brutto. Ma di sicuro mai stabile. Mai fermo.
Questo è quello che sento.
Che, se sei vivo, sei in movimento e, se sei in movimento, sei vivo.
Sperare di congelare la perfezione è perdente.
La perfezione è quando tu ti muovi fluidamente con il resto dell’universo.
La perfezione non si lascia congelare.
www.sebastianozanolli.com
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