Spezzare il silenzio - La voce delle vittime
CULTURA GRATIS“Spezzare il silenzio. La voce delle vittime”: mercoledì 18 settembre prende il via la rassegna promossa dalla Consulta Giovani di Silea che, sensibile ai temi della legalità, in sinergia con l'Amministrazione comunale ha assunto un ruolo centrale nell'organizzazione dell'intero evento, ospitando tre importanti realtà territoriali. È infatti grazie alla sua iniziativa che il Ceis Treviso, il presidio di Libera Silea e il centro territoriale di Treviso del Telefono Azzurro si sono uniti per dar vita ad un percorso interamente dedicato a dar voce dare voce alle vittime di ingiustizie e illegalità.
La fruttuosa sinergia tra queste realtà, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Silea e il patrocinio del Comune di Treviso, ha portato all’organizzazione di tre serate evento (inizieranno tutte alle 18.00, al Centro Carlo Tamai di Silea): la prima, mercoledì 18 settembre è intitolata “Giustizia e comunità: un incontro sui bisogni delle vittime di reato e i servizi di supporto” ed è realizzata in collaborazione con Ceis Treviso; si affronterà il tema della giustizia di comunità, passando in rassegna i bisogni delle vittime di reato e i servizi di sostegno disponibili.
La seconda, mercoledì 25 settembre, sarà invece dedicata al tema “Veneto: tratta e sfruttamento del lavoro” ed è organizzata con il presidio di Libera Silea: si approfondiranno le problematiche legate alla tratta e allo sfruttamento lavorativo nel territorio veneto.
Infine, mercoledì 2 ottobre, sarà la volta di “Minori, vittime del mondo digitale. Un incontro per creare rete e orientarsi: rischi e opportunità”, un appuntamento interattivo reso possibile dalla sinergia con Telefono Azzurro, che approfondirà il tema dei bambini e degli adolescenti vittime del mondo digitale, con l’obiettivo di creare una rete di supporto e offrire strumenti per comprendere i rischi e le opportunità di questo ambito.
“Prosegue l’impegno dell’Amministrazione comunale nell’informare e sensibilizzare i più giovani e la cittadinanza sui temi della giustizia di comunità, dello sfruttamento lavorativo e dei rischi del mondo digitale in modo non retorico, - spiega l’assessore alla cultura, all’istruzione e alla legalità Angela Trevisin - coinvolgendo realtà che quotidianamente sono attive in questi ambiti: l’obiettivo è far comprendere che non si tratta di concetti e situazioni lontani e astratti, bensì legati alla quotidianità di ognuno di noi. L’ideazione e la realizzazione degli incontri ha visto il grande coinvolgimento della Consulta Giovani, alla quale va il mio più sincero ringraziamento”.