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Imparare dalla natura

Christian Cheso
Christian Cheso
25 ottobre 2023
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Imparare dalla natura
In costante innovazione e nel pieno rispetto del territorio, l’offerta museale italiana ha trovato in questi ultimi anni diverse formule per conciliare cultura, arte e ambiente. Assistiamo sempre più a nuovi concept espositivi che si sviluppano all’aperto, nella quiete di boschi e valli incantevoli. Questi progetti artistici portano nelle aree verdi una serie di installazioni, fotografie e sculture ispirate al mondo naturale. Un modo nuovo per nutrirsi di bellezza, ma anche per riflettere sulla fragilità di un ecosistema messo sempre più a rischio dai cambiamenti climatici. Le opere vengono create dall’uomo con materiali ecosostenibili e sono portate a termine dall’azione della natura, con i suoi mutamenti nel corso delle stagioni.

Nel cuore della Val di Sella, a poca distanza da Trento, si sviluppa il viaggio immersivo di Arte Sella, patria della land art, ovvero la corrente artistica che celebra ed esalta gli elementi paesaggistici. Lo scricchiolio delle foglie sotto ai piedi accompagna l’ospite lungo un tragitto di circa un chilometro dove è possibile ammirare i 58 capolavori creati dai più grandi artisti europei. Sassi trasformati in sculture di pietra, enormi nidi in legno, labirinti di foglie e un fantastico lampadario creato da gocce d’acqua sospese. Di grande impatto visivo, la cattedrale vegetale che ha le dimensioni di una struttura gotica con navate di 12 metri di altezza e 80 colonne di rami intrecciati. L’arte si fonde con il bosco, diventando anch’essa qualcosa di vivo e mutevole.

Situato in Val di Sole, nel Parco Nazionale dello Stelvio, il Sentiero della Fotografia è un’installazione innovativa che si snoda tra i 700 e i 2.000 metri di altitudine dove vengono esposti gli scatti in formato gigante del fotografo francese Jerôme Sessini, incorniciati con il legno locale. L’obiettivo è quello di valorizzare i luoghi, le genti e le tradizioni di questa magnifica zona, con uno sguardo attento al passato ma anche al futuro. Dodici le tappe, proprio come i comuni che compongono la valle. La tredicesima postazione è allestita presso la cappella del Castello di Caldes, uno dei più importanti esempi di architettura medievale della regione.

RespirArt è uno dei parchi d’arte più in quota al mondo ed è collocato tra i 2.000 e i 2.200 metri di altezza nella Val di Fiemme. La visita si sviluppa lungo un itinerario di circa tre chilometri sull’Alpe di Pampeago, dove troneggiano le originali creazioni realizzate con materiali naturali. Tutto attorno uno splendido scenario che si erge al cospetto del massiccio montuoso del Latemar. La filosofia che ha ispirato questa esposizione open air è quella del “lasciare andare”: un invito ad affidarsi ai mutamenti e alla vita stessa, che è continua trasformazione. In quest’ottica gli agenti atmosferici non rovinano le opere ma anzi le completano, plasmandole e mutandone i colori e le superfici. Le installazioni, dal canto loro, permettono di far riscoprire il senso di meraviglia, cogliendo il nuovo come un’opportunità irripetibile.

Nel pittoresco paesino di Stenico in Trentino, nei pressi dell’imponente castello, un’agevole passeggiata permettere di osservare svariate sculture distribuite nel bosco, sull’erba, nei tronchi, tra i rami. Bosco Arte Stenico propone ai visitatori un connubio tra cultura, ambiente e talento in un contesto paesaggistico di eccezionale bellezza. Il materiale utilizzato si rigenera mutando le creazioni artistiche nel corso nel tempo. La capacità rigenerativa della natura è percettibile quando entriamo in pieno contatto con essa e impariamo a conoscerla: un valore da insegnare e trasmettere per sensibilizzarle al rispetto e alla tutela ambientale. L’obiettivo primario del progetto è anche quello di assicurare l’accessibilità a tutte le persone: famiglie con bambini, adulti, anziani e persone con disabilità, per garantire un turismo totalmente inclusivo.

Il Museo del Bosco, nel Parco Regionale della Lessinia in provincia di Verona, ospita una galleria di quadri dedicati alle donne dei monti, dipinti dall’artista Gianni Franceschini, che invitano l’ospite ad addentrarsi in un viaggio multisensoriale nel verde, dove le sensazioni e le emozioni si incontrano con i suoni, i colori e i profumi del luogo. Un’esperienza en plein air da condividere anche con i più piccoli: la ricerca dei ritratti nascosti tra gli alberi e la storia dei soggetti rappresentati sono di grande interesse per trascorrere una giornata all’insegna del gioco e dell’apprendimento. A contornare il tutto, favolose tonalità di rosso, giallo e marrone che impreziosiscono i sapori dell’autunno.

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L'autore

Christian Cheso

Marketing Specialist per l’Hotellerie e il Turismo. Cofondatore del circuito Blamche Hotels.