Non così divisi dal filo che ci unisce. Dal telegrafo allo smartphone
CULTURA GRATISSaranno le alunne e gli alunni delle classi terze della Scuola media “Marco Polo” di Silea a chiudere la quarta edizione della rassegna “La scuola al centro: una comunità che educa”, ideata dall'Assessorato alla cultura e all'istruzione del Comune di Silea in collaborazione con l'Istituto Comprensivo di Silea e dedicata quest’anno al tema “Coltivare legami”. Il loro percorso di approfondimento e le riflessioni maturate hanno contribuito a dar vita allo spettacolo “Non così divisi dal filo che ci unisce. Dal telegrafo allo smartphone”, che andrà in scena venerdì 4 aprile 2025 alle 20.00 presso l’Auditorium comunale di Villa Guidini a Zero Branco.
La rassegna è iniziata mercoledì 26 marzo con un’ospite d’eccezione: lo psicologo e psicoterapeuta Matteo Lancini ha presentato in prima regionale il suo nuovo libro, “Chiamami adulto. Come stare in relazione con gli adolescenti”, fotografando dal punto di vista professionale le modalità in cui ragazze e ragazzi costruiscono relazioni - dalla famiglia alla scuola, dagli ambienti digitali alle stanze di psicoterapia, dal gruppo dei pari al rapporto di coppia -, un appuntamento che ha ottenuto grande attenzione riempiendo l’Auditorium parrocchiale.
“L'investimento economico che finanzia il progetto scolastico "Valore memoria" – spiega l’assessore alla cultura e all’istruzione del Comune di Silea Angela Trevisin - è una forma di prevenzione sociale: l'esperienza teatrale, musicale, di danza vissuta a scuola è forse un tentativo in più per dare espressione alle emozioni dei ragazzi e delle ragazze, dando voce in modo concreto alla comunità educante di cui tanto si parla, ma che non si alimenta solo di parole e buone intenzioni: servono investimenti e volontà politiche. Un grazie anche a tutti i genitori che supportano l'amministrazione e la scuola in questo progetto”.
Ora la parola passa proprio a loro, agli adolescenti, che, nell’ambito del progetto “Valore Memoria”, hanno dato vita ad un viaggio che ripercorre l’evoluzione della comunicazione, dal telegrafo ai moderni smartphone, con una riflessione sul significato dei concetti “connessione” e “distanza”.
Canzoni, testimonianze, vicende di grandi personaggi, inventori e gente comune e saggi hanno ispirato gli studenti, che hanno ripercorso la storia e il progresso dei mezzi di comunicazione soffermandosi su come sia cambiato il nostro rapporto con il telefono, la radio, la televisione: se fino a qualche decennio fa favorivano il contatto e lo scambio avvicinando le persone, oggi sono spesso causa di isolamento e solitudine.
Gli studenti delle classi terze sono in tutto 61, impegnati nell'ambito teatrale, coreutico e musicale. Inoltre, tutte le classi terze hanno collaborato alla realizzazione del manifesto e della brochure dell'evento, partecipando ad un concorso di disegno e hanno provveduto alla creazione di alcune scenografie, anche durante i laboratori pomeridiani. Il lavoro, portato avanti dalla Commissione del progetto fin dal mese di ottobre 2024, è partito dalla lettura di numerose fonti storiografiche di diversa tipologia per arrivare poi alla stesura di un copione organizzato per quadri tematici.
"Il lavoro di squadra portato avanti dai docenti della Scuola Secondaria “Marco Polo” – commenta la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Silea Maria Pia Davanzo - si dimostra anche quest'anno di elevata qualità: la ricerca storiografica, musicale e coreutica è durata mesi di intensa attività. La motivazione che ha visto il coinvolgimento degli alunni impegnati assume valore trasversale nello sviluppo di competenze: la scuola, in questo modo, diventa luogo di apprendimento, di benessere personale, di crescita collettiva”.
L’ingresso allo spettacolo è gratuito su invito.