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Assioma della meditazione

Demetrio Battaglia
Demetrio Battaglia
02 settembre 2022
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Assioma della meditazione
A volte mi viene richiesto, nelle sessioni di insegnamento, quali sono le regole più importanti della meditazione. Ve ne sono realmente tante, troppe e quindi sarebbe impossibile in un articolo nominarle. Personalmente sono legato a una legge fondamentale che mi piace chiamare, in maniera enfatica, l’assioma della meditazione. Assioma è un termine forte che indica una legge ineluttabile, una proposizione senz’altro vera.

L'ENERGIA SEGUE IL PENSIERO

È fondamentale, per chiunque approcci a questa disciplina, fare i conti con questo importante principio. Il meditatore, che si impegna in questa pratica, deve fare i conti con uno strumento tanto meraviglioso quanto infido, portatore di grande potere quanto difficile da domare e veramente difficile da disciplinare: "La Mente"
A tutte le persone che seguono la Meditazione devo dire che vi è un passaggio essenziale da prendere in considerazione: “Fino a quando non saprete definire con correttezza la Mente non saprete nulla del vostro strumento principe, fino a quando non avrete preso contatto con le infinite possibilità e i mille tranelli che si insinuano nelle pieghe dei vostri pensieri non ci sarà un vero progredire. Dedicate perciò tempo, energie, impegno a comprendere lo strumento che ci rende unici in tutto l'Universo e che siamo chiamati a domare, ma soprattutto a comprendere.”

L'intero percorso della Meditazione può essere riassunto in un didascalico: "Comprendere la Mente".
Il lavoro, se così possiamo definirlo, è proprio questo e per certi versi soltanto questo, poiché quando avremo compreso la Mente e iniziato a disidentificarci dai suoi contenuti avremo fatto il primo passo in direzione della Consapevolezza più profonda e nitida.
Essere nella Consapevolezza è il traguardo principe perché essere consapevoli ci porta fuori, in maniera definitiva, da tutte le reattività, tutti gli automatismi e di conseguenza da tutte le sofferenze di cui non conosciamo l’origine.

Compito del meditatore è perciò chiedersi con costanza e dedizione: "Cosa mi abita la mente?", "Quali pensieri alimento in ogni istante?", "Di che qualità sono le idee che coltivo?"
In questo modo scoprirete quali energie attirate, quali situazioni vivete, persino le persone frequentate saranno sotto una luce differente e tutto apparirà molto, molto più chiaro!
Vi lascio alle parole di Osho che non hanno necessità di alcun commento:

"[...]E, a meno che non si conosca la natura della mente, non riuscirete mai a risolvere nessun problema della vostra vita. Potete sforzarvi, ma se cercate di risolvere problemi singoli, individuali, siete destinati a fallire: questo è assolutamente certo. Infatti, non esiste un solo problema individuale: la mente è il problema. Anche se risolvi questo o quel problema, non servirà a nulla, perché la radice rimane intoccata.[...]"

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L'autore

Demetrio Battaglia

Ricercatore, scrittore e informatico