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Editoriale Febbraio 2023 - "Non chiamateci guerrieri"

Redazione Occhi
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31 gennaio 2023
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Editoriale Febbraio 2023 - "Non chiamateci guerrieri"

Diciamolo pure, non è facile parlare di cancro. Solo pochi anni fa non lo si nominava neppure... si diceva “ha un brutto male” come se esistesse anche quello bello di male.
Non è facile, ma è giusto parlarne perché di cancro ci si ammala, ci si cura, si guarisce e purtroppo anche si muore.
Non è per colpa, purtroppo capita, spesso... troppo spesso.
Quando è successo a mio marito, dopo lo shock iniziale lui mi disse “Sarebbe più comune chiedersi perché proprio a me, ma forse la domanda giusta da farsi è perché non a me...” con questa domanda la prospettiva cambia completamente e forse cambia anche il modo di intendere la vita da sano.
Possiamo parlare di stili di vita virtuosi, di abitudini corrette, di alimentazione sana... tutto vero ma a volte non basta neanche quello... quell’ospite indesiderato può arrivare lo stesso e allora si comincia un’altra vita.
Proprio in questi giorni ho visto il monologo di Geppi Cucciari che ha dato voce alle parole del giornalista Pigi Battista anche lui malato di cancro “Non chiamateci guerrieri, non gonfiate il petto con il “non arrendersi mai”... Morire sarebbe una resa? Soccombere significa non aver guerreggiato bene?... invece degli squilli di tromba di chi ti esorta a fare il gladiatore, chi si sta impegnando per uscirne vivo avrebbe bisogno di affetto, di vicinanza di attenzione, di ascolto, di non essere lasciato solo, di vita e ha bisogno di oncologi bravi e della scienza che continua a mettere appunto cure più efficaci...”
Sono parole molto forti e giuste.
Essere di conforto e di sostegno alle persone ammalate è ciò che ogni giorno fanno i tanti volontari delle varie associazioni per i malati. Le nostre copertine sono dedicate ad un progetto terapeutico speciale ideato dall’Associazione Oncologica San Bassiano e realizzato grazie all’Atelier di moda Raptus & Rose: Il Défilé della Rinascita. Un progetto che, partito da Bassano del Grappa nel 2016 è stato ripreso più volte in Veneto, è stato proposto a Milano a maggio del 2022 con una sfilata emozionante al Castello Sforzesco e portato fino in Kuwait presso l’ambasciata italiana, perché la solidarietà, come la malattia, non conosce confini.
Grazie alla San Bassiano e alla LILT che ogni giorno aiutano i malati a ritrovare una nuova normalità.

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