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Grooming: attenzione alle attenzioni

Aldo Benato
Aldo Benato
27 dicembre 2022
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Grooming: attenzione alle attenzioni
Il termine grooming indica il fenomeno dell'adescamento di minori online a scopo sessuale, ovvero finalizzato alla produzione di materiale pornografico o al rapporto sessuale con il minore. 
In Italia il grooming costituisce reato ed è previsto e punito dall'art. 609-undecies del Codice Penale, il quale prevede che chiunque, allo scopo di commettere un reato a sfondo sessuale, adeschi un minore di anni sedici, è punito, se il fatto non costituisce più grave reato, con la reclusione da uno a tre anni. "Adescamento", precisa la norma, indica "qualsiasi atto volto a carpire la fiducia del minore attraverso artifici, lusinghe o minacce posti in essere anche mediante l'utilizzo  della rete internet o di altre reti o mezzi di comunicazione."
Il fenomeno ha avuto un picco di crescita a causa della recente pandemia e del conseguente riversarsi di minori in rete: la dad (didattica a distanza) anche per le scuole elementari e il ricorso sempre più frequente a strumenti come google classroom e il registro elettronico, infatti, hanno "forzato" un rapporto con il web da parte di minori - e genitori - che non erano adeguatamente formati e preparati.
Questo ha comportato numeri da capogiro nel 2021: secondo i dati del Cncpo (Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia online) l'incremento ha interessato le indagini penali (+70% rispetto al 2020), le perquisizioni (+87%), gli arresti (+98%) e le denunce (+17%).
I dati del 2022 non sono ancora noti, ma il trend espansivo non permette di nutrire grandi speranze.
Come dobbiamo comportarci in relazione a questo fenomeno? 
Dipende, ovviamente, da chi ponga la domanda. Se sei un minore di anni 16, devi considerare due cose:
1. questo reato è diffusissimo e solitamente trova il suo terreno più fertile negli ambienti dei ragazzi (videogiochi, social e simili). Per questo, il mio invito è a fare ben attenzione a chi cerchi di attirare la tua attenzione, anche se si spaccia per un tuo coetaneo; 
2. se ti è già capitato o ti sta capitando, parlane immediatamente con i tuoi genitori o con un adulto di tua fiducia: il fatto che tu lo abbia capito e lo abbia eventualmente bloccato, non esclude che questa persona possa provarci con qualcun altro. 
Se sei un genitore: sappi che può capitare, che è più frequente di quanto immagini e che l'intelligenza di tuo figlio non sarà sufficiente a tutelarlo. Il groomer con esperienza, infatti, non solo sa come ottenere la fiducia del minore, ma sa anche quale minore è più vulnerabile in quel momento. Ti invito a parlarne preventivamente con tuo figlio invitandolo, al contempo, a riferirti ogni volta che nutra dubbi sull'identità di persone online. 
Se sei un "potenziale groomer", invece, ricordati questo: il grooming è un reato che mira ad anticipare la tutela del minore fino al momento dell'instaurazione di un rapporto propedeutico allo scambio di natura sessuale. In sostanza: se sei ingiustificatamente gentile con un minore di 16 anni e instauri un rapporto di fiducia con lo stesso, c'è il rischio che, ritenendo che possano sussistere fini sessuali, ti venga contestato il reato in parola. 
Il mio consiglio, come avvocato, pertanto, è di evitare assolutamente di avere rapporti confidenziali o di amicizia con minori se non in caso di assoluta necessità o di svolgimento di un ruolo che richieda tale rapporto (es: insegnante, animatore o simile). Anche in questi casi, tuttavia, fai ben attenzione a non travalicare i limiti del lecito.
In sintesi, chiunque voi siate: fate attenzione alle attenzioni. Un'attenzione in più, può costare cara. 

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L'autore

Aldo Benato

Aldo Benato è un avvocato specializzato nella gestione e tutela dei dati personali e aziendali e in materia di criminalità informatica. Avvocato presso il Foro di Treviso e Data Protection Officer certificato ai sensi della norma UNI 11697, si occupa da anni di diritto e informatica e ha maturato una consolidata esperienza in materia di privacy & data protection, criminalità informatica e diritto della Rete. Parallelamente, matura una forte esperienza nel settore della formazione per scuole, aziende, professionisti e Forze dell'Ordine. Recentemente ha scritto il libro "Dizionario del Web - La guida per capire" (www.dizionariodelweb.it), uno strumento pensato per aiutare a sfruttare il web e la tecnologia con maggiore consapevolezza.