Il gioco delle parti, tu da che parte stai?

Una domenica mattina stavo scorrendo distrattamente i post nel mio account instagram quando mi sono imbattuta su uno pubblicato da Il Corriere delle Sera…viso sorridente di Vialli in divisa da dirigente della nazionale, e vicino una frase che mi ha colpito subito:

Forse sono ripetitiva nei miei pensieri ma la questione del tempo, della qualità delle interazioni e dei rapporto con le persone che incontriamo è da sempre un mio grande cruccio. Ci sono persone che vibrano in risonanza con il nostro sentire, altre con cui è più difficile. 

Per lavoro ne incontro tantissime e ho imparato a dividerle in due grandi gruppi: quelle che cercano il lato positivo e lavorano su se stesse per superare i disagi e quelle che sono sempre arrabbiati e scaricano la colpa e la loro frustrazione sugli altri.

Vivo anch’io nella realtà e so bene che non va sempre bene .. anzi! in alcuni periodi sono più le rogne che le soddisfazioni ma la differenza la facciamo noi sulla modalità di risposta, quando scegliamo la soluzione non più comoda ma quella in linea con il nostro essere. Io ho deciso di usare il mio tempo con le persone che mi danno energia positività… sperando di poter far anch’io questa cosa per loro, tendenzialmente evito i conflitti ma non sopporto chi vuole prevaricare, cerco di mettermi anche nei panni degli altri sapendo che la vita e soprattutto il lavoro è un gioco delle parti… Ma non c’è nulla di immutabile e il copione lo scriviamo noi.

Copertine speciali questo mese con gli artisti di Sherwood Festival e festeggiamo così il grande ritorno degli eventi dal vivo, in presenza: tantissima musica con Sherwood e Lumen Festival ma anche incontri culturali come la rassegna RESISTERE organizzata da Palazzo Roberti. Finalmente… ne abbiamo bisogno.