CULTURA

Mostra DEMO

Claudio Brunello
23 febbraio 2024
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Mostra DEMO
Cari lettori in questo numero voglio parlarvi della mostra “DEMO” dell'artista e designer PAOLO DEMO allestita il mese scorso nel prestigioso spazio della Chiesetta dell'Angelo in Via Roma a Bassano del Grappa (VI). 
L'organizzazione e la curatela è stata dell'Associazione Dif.Fusione, associazione molto attiva nell'ultimo anno con l'importante mostra “Messe” in Aprile del 2023 all'interno della centralissima Chiesa di San Giovanni, del concerto di Giulio Casale e Talea in Settembre 2023 al Teatro Remondini e della mostra “Play” in Dicembre 2023 dell'artista Carlo Zulian alla Chiesetta dell'Angelo.
Posso dirvi che entrare in uno spazio per essere vicini a qualcosa   di soprannaturale, e trovarsi di fronte ad un'installazione perfettamente realizzata in centro alla chiesetta è stata una sensazione bellissima.



L'arte e la ceramica unite possono rendere il mondo più bello, capace di produrre uno stupore vivido e genuino. Infatti il grado d'innovatività  dell'operare di Paolo Demo è proprio nell'inusuale approccio con una materia storica come la ceramica,  materiale che il designer manipola con inusuale e contemporanea maestria. Le forme sono essenziali, rasentano un minimalismo atavico,   dove i contenitori assumono funzioni d'uso quotidiane. Ma perchè l'artista/designer Paolo Demo dipinge le sue proposte di rosa fluo ? E' un colore che porta ad aprirsi , all'amore in ogni sua forma. Chi lo utilizza è più predisposto all’ascolto, all’accoglienza e alla comprensione dell’altro. La sua presenza favorisce l’aggregazione delle persone e permette uno scambio reciproco fluido, è una tinta briosa per colorare le pareti di casa o per i complementi d'arredo. Colore che è citazione del mondo Pop degli anni '60. Si tratta perciò di un colore estremamente positivo che incute sicurezza, serenità e ottimismo.
Il rosa è una nuance particolarmente emozionale. L'installazione esposta alla mostra  è   coinvolgente, ipnotica, composta da otto supporti cubici, su cui si trovano più pezzi a volte avulsi alla materia ceramica, comunque riescono ad influenzare positivamente lo stato d'animo, trasmettendo gentilezza, raffinatezza e  tranquillità.
Essendo il rosa un colore molto deciso ma al tempo stesso particolare ed ipnotico, non è raro vederlo nelle pubblicità, nei loghi aziendali o nei siti web. La variazione fucsia, difatti, è un colore forte e acceso, amato da chi ama sé stesso, odiato da chi è introspettivo, solitario e introverso. Cosa accade al rosa quando diviene fluo? Cosa succede schiacciando il pedale sull’acceleratore della brillantezza e della saturazione? Questa è la domanda da porre a Demo. E la risposta la troviamo nell'installazione al centro di questo antico e raccolto luogo sacro dalla pianta ovale.



Paolo Demo, afferma: ”Quando mi è stato chiesto dall'associazione Dif.Fusione di esporre qui le mie ceramiche, ho pensato subito all’architettura, un'installazione è architettura”. Paolo Demo è capace di tradurre la nostra epoca in forme nuove, in un nuovo specchio del presente, per riconoscerci per ciò che siamo, con la nostra cultura protesa a guardare oltre il recinto dei tradizionalismi e delle nostalgie rassicuranti come è stata usata la ceramica per decenni, sempre  iperdecorata, barocca e kitsch.


Suggerimenti per una lettura sull'Arte Contemporanea è il mio libro.
"PaginaPiegata – Introduzione all'arte contemporanea dal 2° dopoguerra ad oggi." disponibile in tutte le librerie di Bassano del Grappa. E alla Libreria Traverso in Corso Palladio a Vicenza.

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L'autore

Nato nel 1954 a Rossano Veneto (VI), da una famiglia di agricoltori che si trasferiscono a Torino quando ha pochi mesi di vita. La sua formazione culturale, fino ai venti anni, avviene nel capoluogo piemontese. Nel 1972 si diploma vetrinista di abbigliamento e tessuti con il massimo dei voti, suo insegnante di scenotecnica è Claudio Rotta Loria, affermato artista piemontese. Nel 1973 vince il Premio "Cairoli" Concorso d’arte contemporanea, più volte segnalato in diversi Premi d’Arte, ed è invitato a partecipare alla realizzazione di una grande tela "Giovani per i Giovani", eseguita dal vivo nella città di Chieri (TO). Stimato dal critico d’arte Aldo Passoni, al tempo Direttore della Galleria d’Arte Moderna di Torino, che lo inserisce nell’importante mostra collettiva "Piemonte Segno ‘74" alla Galleria d’arte Giorgi di Firenze. Nel 1974 avviene il trasferimento a Bassano del Grappa, dove tuttora risiede e crea con il fratello Giuseppe la discoteca "Shindy", uno dei locali, oggi, storici di Bassano. Nel 1977 si sposa con Daniela Scotton e fa nascere "Radio Bassano 104" una delle primissime radio libere della zona. Nel 1987 Il suo fare arte dall'iniziale Op-art, muta verso la più libera arte informale, attratto dalla genesi del gesto e la forza comunicativa del segno e, non ultimo, dal fascino tattile della materia. Nel 1983, con la moglie e il fratello Giuseppe crea il celebre locale "Ottocento". Nel 1988 è socio fondatore e presidente dell’Associazione Culturale "ACAV ‘88" e l’anno seguente fino al 1991 fa parte della Commissione artistica della "Chiesetta dell’Angelo" spazio espositivo bassanese. Nel 1999, sempre a Bassano del Grappa, realizza e dirige all’interno del noto locale "Ottocento" uno spazio denominato "PAGINAPIEGATA art gallery" dedicato esclusivamente all’Arte contemporanea e alla cultura. Ne cura la programmazione fino alla chiusura nel Luglio 2007 (organizzando oltre 40 mostre di artisti locali e 100 proiezioni d’arte contemporanea). Nel 2002 inizia il periodo tuttora in essere delle tele di formato quadrato, che singole o associate fra loro nella fattispecie di cellule/parole o tessere autonome creano possibili assemblaggi in continua mutazione. Dal 2007 si dedica all’arte a tempo pieno, come curatore, promotore e naturalmente artista. Nel 2010, 2011 e 2014 ha tenuto laboratori sul movimento Dada, sull’Arte Povera e sulla Trash art al Liceo d’arte "G. De Fabris" di Nove - VI. Nel 2013 crea un ciclo di incontri dedicato alla creatività dal nome "Pagina Piegata - intrecci d’arte", coinvolgendo: artisti, fotografi, scrittori, musicisti e critici d’arte. Nel 2014 ha iniziato con il figlio Nicolò il progetto "Contenitori d’identità", consistente nell’ideazione e produzione di oggetti di complemento d’arredo con caratteristiche concettuali. Nel 2019 è curatore delle mostre realizzate nella sede bassanese di Allianz e dello Spazio Olimpia. Dal 2020 crea il canale YouTube "PaginaPiegataArte" dove spiega l'arte contemporanea. Nel 2022 pubblica il libro "Pagina Piegata - introduzione all'arte contemporanea dal II° dopoguerra ad oggi". Sempre nello stesso anno è inserito nell'Archivio Ezio Bosso di Torino. E' socio fondatore dell'Associazione culturale "Dif-Fusione 88" che si occupa di promozione del contemporaneo in tutte le sue forme. Ha esposto in Italia e all’estero, sue opere sono presenti nella Galleria d'arte Anna Breda Arte e Design di Padova, in negozi di design d’arredo e in collezioni private e pubbliche.