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Fantasmi, streghe e borghi da brivido

Christian Cheso
Christian Cheso
27 settembre 2022
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Fantasmi, streghe e borghi da brivido
Luoghi abbandonati avvolti in un silenzio spettrale, castelli infestati dai fantasmi, leggende stregate che fanno venire la pelle d’oca: è arrivato il momento di vivere un’esperienza da paura! Le origini della festa di Halloween si devono ai Celti, che celebravano questa ricorrenza nel mese di ottobre per ringraziare gli spiriti per i raccolti ottenuti. La notte del 31 era infatti considerata un potente e magico momento di transizione in cui le barriere tra i vivi e i morti quasi si annullano e tutte le leggi fisiche conosciute si sovvertono. Era credenza diffusa che gli spiriti potessero tornare in vita sulla terra per far visita ai vivi. Da parecchio tempo questa tradizione si è diffusa anche in Italia e vengono organizzate per le vie delle città manifestazioni e momenti di ritrovo. Cosa c’è di più bello che festeggiare nei borghi da brivido, dove al calar della notte accadono eventi misteriosi?

Il Castello Pallavicino di Varano, in provincia di Parma, si erge su uno scoglio di pietra arenaria, in posizione strategica per il controllo della vallata. Rappresenta un eccezionale esempio di architettura medievale a carattere difensivo: una fortezza progettata e realizzata con lo scopo di risultare inespugnabile. Il suo interno è fatto di cunicoli segreti, stanze nascoste e antichi misteri da risolvere: varcandone la soglia, si potrà accedere ad un mondo spaventoso in cui immergersi per tutta la notte di Halloween. Animazione mostruosa, caccia al fantasma, stregonerie, enigmi e piccoli orrori: tutto è pronto per la festa più oscura dell’anno!

Triora, l’antico borgo delle streghe posto nell’entroterra ligure, si trasforma per una sera nella capitale dell’horror. La leggenda narra che in questa cittadina tredici donne subirono altrettanti processi per stregoneria, compiuti tra il 1587 e il 1589, e vennero condannate al rogo con l’accusa di essere le responsabili delle continue epidemie che avevano colpito la zona. Nacque così l’idea di celebrare una rivisitazione in maschera, che richiama ogni anno migliaia di persone da tutta Italia tra leggende e spettacoli da urlo. Bancarelle di magia dove trovare pozioni magiche, fattucchiere che svelano il futuro con i tarocchi, creature misteriose che invadono le strade del paese…

Il suggestivo Borgo a Mozzano, in provincia di Lucca, è celebre per lo storico Ponte della Maddalena che attraversa il fiume Serchio. L’opera è però conosciuta con il nome di Ponte del Diavolo, tra i più misteriosi d’Italia, per via di una leggenda avvalorata dalla particolarità della struttura. Stando a quanto si narra, l’architetto che avrebbe dovuto seguirne i lavori, preso dallo sconforto per non essere riuscito a ultimarlo nella data stabilita, fece un patto con il Diavolo, promettendogli l’anima del primo essere vivente che avesse attraversato il ponte in cambio del suo aiuto soprannaturale. Il Diavolo realizzò il ponte in un’unica notte; tuttavia l’architetto fece in modo che ad attraversare il ponte fosse un maiale, così da non sacrificare vite umane. C’è chi racconta che, in alcune notti, si sentono ancora le proteste del Diavolo che grida di rabbia…

L’antico Castello di Bevilacqua, nei pressi di Verona, prevede per la sera del 31 ottobre una magica cena di Halloween. Il programma, che garantisce la presenza di streghe e fantasmi, è davvero terrificante: gustoso banchetto a base di zucca nelle sale nobili del Palazzo, animazione, balli, scenografie a tema e tante sorprese da brivido. Per adulti e bambini, vi è anche la possibilità di dormire tra le trecentesche mura della dimora. Un viaggio misterioso all’interno della storia e delle tradizioni, per vivere un’esperienza di vero fascino! 

L’azienda Agricola Biologica & Biodiversa Nonno Andrea a Villorba ospita per tutto il mese il più grande Villaggio delle Zucche del Veneto. Il frutto autunnale per eccellenza diventa un’attrazione: interi campi in cui potersi addentrare e in cui scegliere la propria zucca preferita per poi intagliarla. Inoltre, trattandosi di un ampio spazio all’aria aperta, è possibile giocare nel parco, visitare gli orti, perdersi nel labirinto di mais e degustare svariate prelibatezze preparate con prodotti a km zero. 

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L'autore

Christian Cheso

Marketing Specialist per l’Hotellerie e il Turismo. Cofondatore del circuito Blamche Hotels.