I lividi non hanno colore - Intervista a Georgette Polizzi
Redazione Occhi
29 agosto 2022Seguo Georgette da quando scrissi il primo articolo su di lei nel 2017: negli anni ho visto il suo percorso professionale, come tutti i suoi fedelissimi followers ho vissuto il suo vuoto nei momenti brutti della malattia nel 2018, fino al video dei “5 passi” fatto nei giardini dell’ospedale San Bortolo di Vicenza e poi i preparativi e la festa per il 15 settembre dello scorso anno, il giorno delle nozze. A giugno la sento parlare del libro sulla sua vita (appena uscito e già esaurito), così penso sia arrivato il momento per una nuova copertina su di lei magari con la possibilità di un’intervista… Le mando un messaggio subito. “Chissà – penso fra me e me – se mi calcolerà, è appena andata alla Vita in diretta con Lorella Cuccarini e poi da Barbara D’Urso…”. Passano pochi minuti e lei mi risponde che le piacerebbe tantissimo, dobbiamo solo accordarci con chi segue l’ufficio stampa per la promozione del libro. In poche ore è tutto organizzato, le fa piacere incontrarci nel suo laboratorio. Con me porto Giò Tarantini, nostro fotografo e amico di Georgette dai tempi delle notti in discoteca sui cubi, e Ilaria Baggio la nostra truccatrice, nonché la truccatrice scelta da Georgette per le sue nozze. Un team perfetto.
Georgette ci fà entrare nel mondo della Polly, come lo chiama lei, nel suo laboratorio dove le sue idee prendono forma e soprattutto colore. Lei è sempre sorridente ma intuisco che non è uno dei suoi giorni migliori. La malattia, la Sclerosi Multipla, le provoca dolori incredibili agli arti, cerco di capire cosa significhi e Georgette mi dice: “Hai presente quando hai la febbre e senti male ovunque?… Ecco io vivo così tutti i giorni… Ho cambiato da poco cura perché voglio realizzare il mio sogno più grande quello di essere mamma e il percorso è estremamente difficile, doloroso e rischioso ma io sono una leonessa e ce la farò!”.
Trovo Georgette ancora più bella rispetto all’ultimo incontro, l’amore di Davide ha addolcito ancora di più lo sguardo e i lineamenti, è una bellezza matura consapevole del percorso fatto e della propria grande forza.
Parlami del tuo libro, di come è nato e come è stato ripercorrere la tua vita.
Tutto è nato dopo il mio matrimonio, su Real Time, a novembre nel programma “Seconda vita” condotto da Gabriele Parpiglia, ho raccontato un po’ di me, da dove ero partita fino al mio matrimonio. Pochi giorni dopo sono stata contattata dalla Mondadori che mi ha proposto di scrivere il libro sulla mia vita per loro. La stesura è durata quasi 6 mesi ed è stato un percorso difficilissimo. Scrivere il libro è stato come affrontare decenni di analisi da uno psicoterapeuta, ho riorganizzato pensieri, ho scovato ricordi che pensavo seppelliti nel mio profondo, ho riaperto e chiuso ferite. Un grandissimo percorso psicologico, un viaggio lungo 38 anni fra montagne russe velocissime. Quel che ne è uscito è una Georgette in pace con se stessa, forte e fiera di com’è, malgrado tutto e malgrado tutti. Mi sono messa a nudo, ho raccontato tutto, anche cose estremamente personali, anche cose difficili da digerire… un’esperienza devastante. Penso che la mia testimonianza possa dare forza a tante persone. Abbiamo bisogno di vedere che, per superare le avversità che la vita inevitabilmente ti presenta, non occorre essere super eroi ma persone con la grande voglia di andare avanti. Ognuno di noi è un super eroe, un grande uomo o una grande donna!
L'autore
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