I sentieri per meravigliarsi

Temperature miti, giornate soleggiate, poco traffico e molta tranquillità: settembre è il mese ideale per dedicarsi alle passeggiate in mezzo alla natura. Possono essere semplici percorsi collinari o esperienze di trekking impegnative: le emozioni che ne scaturiscono sono davvero memorabili! Il Triveneto è fortunatamente una zona ricca di possibilità per ammirare paesaggi incontaminati e stupirsi della meraviglia che ci circonda.

Il punto più privilegiato dove osservare la maestosità del Lago di Garda è di sicuro Punta Larici, sulla sponda trentina. Partendo dalla piccola località di Pregasina si imbocca una strada forestale che attraversa il faggeto ed arriva in poco tempo sullo sperone di roccia che offre un belvedere mozzafiato sul territorio circostante. I paesini costieri di Riva del Garda, Torbole e Malcesine, il Monte Brione con la sua forma inconfondibile, il Monte Altissimo e il Baldo: un vero spettacolo naturale!

Nella provincia di Verona, in località Spiazzi, sorge uno dei santuari più belli ed iconici al mondo. Il Santuario Madonna della Corona incanta i visitatori grazie alla sua posizione a strapiombo sulla valle, incastonato nella roccia come a voler rappresentare un tutt’uno con la natura di cui fa parte. Si raggiunge percorrendo il sentiero della Speranza, detto anche sentiero del Pellegrino: un itinerario di oltre due chilometri che parte dal paese di Brentino e raggiunge il Santuario salendo oltre 1.500 gradini. Una via spirituale che attraversa aree pittoresche come la Grotta della Pietà ed il ponte del Tiglio: un susseguirsi di luoghi dove soffermarsi a contemplare e meditare.

La Calà del Sasso è una lunga strada di pietra formata da 4.444 gradini che unisce il comune di Valstagna alla frazione di Sasso di Asiago, nell’altopiano dei Sette Comuni. Come un “fiume di pietra”, i cinque chilometri del percorso si snodano in un ambiente selvaggio, sfuggito alla mano dell’uomo e incredibilmente resistente al tempo. Una scalinata unica nel suo genere, la più lunga del mondo aperta al pubblico, che fu costruita affinché fosse utilizzata in discesa. Venne realizzata intorno al 1400 per trasportare con maggiore facilità i grandi tronchi degli alberi dalle montagne fino al canale del Brenta, da dove sarebbero poi partiti alla volta di Venezia per la costruzione della flotta appartenente alla Serenissima.

Il lago di Antermoia è senza dubbio uno dei laghi più spettacolari delle Dolomiti del Trentino. Si trova in Val di Fassa ed è di origine glaciale. Percorrendo la salita lungo la valle del Vajolet, passando per i rifugi Gardeccia e Preuss, si arriva a Passo Principe e successivamente al Lago di Antermoia, a poca distanza dall’omonimo rifugio. L’escursione è piuttosto impegnativa, ma sicuramente regala forti emozioni. Le acque del lago risplendono di un colore azzurro intenso poiché viene alimentato soprattutto dal ghiacciaio: la neve che a queste quote scende abbondante durante la stagione invernale si scioglie durante l’estate e va a colorare lo specchio lacustre donandogli un magnifico tono turchese.

Situato ad un’altitudine di 2752 metri, il Rifugio Lagazuoi è il rifugio a quota più elevata e il più capiente di Cortina d’Ampezzo e vanta la terrazza più panoramica della regione, offendo una vista su un vero oceano di vette: le Cunturìnes, le Cime di Fànes, le possenti Tofane, le Odle e perfino la splendente Marmolada. Si raggiunge seguendo il sentiero dei Kaiserjager, con partenza sia dal Passo Val Parola che dal Passo Falzarego. La stradina sale ripidamente fino a raggiungere la prima attrattiva dell’escursione, un ponte tibetano sospeso. Da qui si prosegue immergendosi in un paesaggio tipicamente dolomitico fino a raggiungere la vetta del Pizzo di Lagazuoi per poi discendere ed arrivare al rifugio, gustando passo passo il meritato premio: una visuale indimenticabile!