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Pedalando nella storia del ciclismo!

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Pedalando nella storia del ciclismo!
Anche il Giro d’Italia numero 108 è passato da noi. E per noi intendo il nostro territorio, le nostre strade, le nostre case e le nostre aziende, ma ancora di più tra la nostra gente. Il ciclismo qui da noi fa parte della nostra vita e questo è bellissimo.
Il Comune di Romano d’Ezzelino, vuoi per la sua posizione ai piedi del Monte Grappa, vuoi per la passione al ciclismo, ha organizzato il 21 maggio una bella serata dal titolo ASPETTANDO IL GIRO. Una simpatica attesa per creare il giusto patos per il transito della 15a Tappa “Fiume Veneto-Asiago” svoltasi domenica 25 maggio.
È stata una bella occasione per raccontare la storia di un nostro campione: ALFREDO DINALE.
Ciclista d’altri tempi, riscoperto e reso protagonista da LORIS GIURIATTI ne LA PERLA DEL BRENTA. Un bellissimo e affascinante mix di due storie vere, quella appunto di ALFREDO DINALE e della piccola SOFIA NEGRELLO, che nell’immaginario dell’amico Loris si incontrano nel romanzo, generando qualcosa di straordinario.
Durante la serata si sono intrecciate le gesta del campione ma anche storia, emozioni, riflessioni, bellezza e passione.
I lettori di Rabbit Hole hanno raccontato le gesta di Alfredo, intervallate da canzoni dell’epoca cantate da Daniela Arzu e accompagnate dai balletti del corpo di ballo del Centro Formazione Danza.
A contorno di tutto questo mi è stato chiesto di raccontare cosa era il ciclismo di oltre 100 anni fa.
Sfida accettata!
Il “fil rouge” che lega tutto è Alfredo Dinale, medaglia d’oro nell’inseguimento a squadre sui 4.000 metri alle Olimpiadi di Parigi nel 1924, assieme ad Aurelio Menegazzi, Angelo De Martini e Francesco Zucchetti.
La conquista della medaglia d’oro ha del rocambolesco, ma in finale surclassano la squadra Polacca, rientrando in Italia con la medaglia più importante al collo.
Era un ciclismo molto diverso, le biciclette erano in ferro, pesantissime, per non parlare dell’abbigliamento in flanella di lana, cerchi in legno, l’alimentazione dei ciclisti era improvvisata, oggi viene calibrata a seconda dello sforzo, le biciclette sono un concentrato di tecnologia e lo stesso per l’abbigliamento, gli occhiali, i caschi sono frutto di studi persino in galleria del vento; oltre cento anni fa tutto questo era affidato quasi al caso.
Il ciclismo qui da noi vale molto, in questi oltre 100 anni è nata la più alta concentrazione di aziende che operano nel mondo attorno alla bicicletta: la bike valley siamo noi!
Una bike valley che nasce fin dai primi del ‘900 quando il visionario Pietro Dal Molin assieme al fratello Giuseppe, fondano nel 1906, una delle più vecchie aziende di biciclette al mondo: la Wilier.
Qualche anno dopo nascono produttori di selle con la Selle San Marco, ruote, sganci rapidi e cambi con la Campagnolo, sono i pionieri dell’industria ciclistica e che diventeranno icone storiche del ciclismo.
Mentre scriviamo questo pezzo, la tappa si è conclusa, vince Carlos Verona che pur essendo spagnolo qualcosa della nostra bike valley c’è: il nome!


Per maggiori info: www.bikeadv.it • Tel. 335 6292007 

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L'autore

Luca Maria Chenet di BikeAdv

La nostra agenzia di marketing e comunicazione Bike Adv, specializzata nel marketing per il cicloturismo, in questi anni ha raccolto e acquisito un particolare know-how da proporre alle strutture ricettive che vogliono ottimizzare la loro offerta per i cicloturisti.