Un Natale da record

Grandi, colorate, luminose e spettacolari: ogni anno le nostre città ci incantano con le loro decorazioni natalizie che abbelliscono i viali e i centri storici. Luci, effetti speciali e tanta fantasia: la tradizione italiana può vantare allestimenti e installazioni da Guinness World Record, ideali da visitare durante il periodo dell’Avvento.

L’albero di Natale più grande del mondo si trova a Gubbio ed è davvero impressionante l’impatto visivo che offre ai visitatori. Per realizzarlo si impiegano mediamente 4 mesi e il risultato è a dir poco stupefacente: con un’altezza di 750 metri ed oltre 950 lampadine, l’albero di Gubbio domina la città con il suo susseguirsi di forme e cromatismi. La figura è realizzata disponendo sulle pendici del Monte Ingino svariati elementi illuminanti che producono un effetto particolare: le radici affondano nelle mura della città medioevale mentre i rami salgono lungo tutto il versante arrivando fino alla basilica del Patrono Sant’Ubaldo, dove viene posta un’enorme stella cometa. Stupore, meraviglia, entusiasmo: sensazioni che portano a sentirci più vicini, a stare assieme con maggiore comprensione, condivisione e tolleranza.

Nel cuore delle Cinque Terre, in uno dei borghi più belli della Liguria, ogni anno si raggiunge la vetta del Guinness dei primati con il Presepe di Manarola, il più esteso in assoluto. Realizzato su un’intera collina con oltre 17.000 luci e più di 300 personaggi costruiti con materiali riciclati, il presepe racconta una tradizione antica narrando la storia della nascita di Gesù. Pecore, pastori, casette, stalle, ruscelli e giovani fanciulle animano questa rappresentazione sbalorditiva, dando vita ad uno spettacolo visivo che coniuga arte, fede ed estro artistico. 

L’incantevole borgo di Castiglione del Lago, affacciato sul Trasimeno, accoglie ogni anno un gran numero di ospiti, che raggiungono la località umbra per la bellezza delle decorazioni poste sulla Rocca e per la presenza dell’albero di Natale più grande al mondo disegnato sull’acqua. Più di 7.000 metri di fasci luminosi sorretti da ben 165 pali incastonati nel Lago fanno di questa creazione un’opera da record. La sua sistemazione sulla sponda lacustre è opera di un team di oltre 300 persone che lavorano per mesi alla realizzazione di uno dei progetti più ambiziosi nel settore dell’illuminazione. L’energia utilizzata per accendere l’albero deriva interamente da fonti rinnovabili, favorendo la sostenibilità ambientale a supporto del turismo.

La tradizione artigianale della Val Gardena, unita alla creatività dei suoi abitanti, ha dato origine al presepe intagliato a mano più grande del pianeta, conservato nella località montana di Santa Cristina. Nato dall’ambizione di 18 scultori del legno, si tratta di una vera e propria installazione a grandezza naturale. La prima figura, risalente al 1988, fu la Madonna con il Bambino. Successivamente furono realizzate le statue di S. Giuseppe, dei Re Magi, i pastorelli, l’asinello, le pecore, l’angelo ed una capanna alta 12 metri. Il presepe si arricchisce ogni anno con nuove preziose figure, aumentando sempre più il suo valore artistico e culturale.

Anche la Val di Sole, rinomata meta del Trentino, può vantare un prestigioso primato: la piccola cittadina di Ossana racchiude nel suo grazioso centro storico il maggior numero di rappresentazioni dedicate alla Natività. Un suggestivo percorso parte dalla stella cometa allestita nella piazza principale, si snoda lungo i vicoli del borgo fino ad arrivare alle imponenti mura del Castello di San Michele: oltre 1.600 presepi realizzati manualmente da abitanti, artisti, scuole ed associazioni di volontariato utilizzando materiali inusuali come stoffa, legno, sementi o foglie di granoturco. Gli angoli più nascosti e i piccoli cortili si animano, mentre la magica armonia del Natale avvolge gli ospiti in una calorosa atmosfera di serenità.