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La carità interpretativa.

Sebastiano Zanolli
Sebastiano Zanolli
30 agosto 2023
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La carità interpretativa.
Mai sentito parlare di "Carità Interpretativa"? Eppure, potrebbe portare bene ammesso che qualcuno sia disposto a pagare.
La Carità Interpretativa è un principio che ci invita a superare la tendenza a considerare "assurde" le idee con cui non siamo d'accordo e a presumere che ciò che non comprendiamo sia più probabilmente un fallimento da parte nostra nell'interpretazione piuttosto che un fallimento della ragione altrui.
Il concetto della carità interpretativa è attribuito principalmente a Donald Davidson, un celebre filosofo statunitense, nemmeno particolarmente facile da comprendere.
È stato Davidson a sviluppare questo principio, affermando che l'interpretazione e la comprensione dell'altro dovrebbero basarsi su un atto di carità da parte dell'interprete, attribuendo un valore di razionalità e verità alle asserzioni del proprio interlocutore e assumendo che egli abbia un sistema di credenze coerente.
Ciò significa presumere che le persone abbiano delle ragioni valide per le loro convinzioni e cercare di capire queste ragioni prima di trarre conclusioni negative o giudicare le loro idee come insensate.
La Carità Interpretativa è un principio prezioso e spesso trascurato nel dibattito pubblico e sulle piattaforme dei social network.
Ad esempio, nei conflitti sul posto di lavoro, la Carità Interpretativa può aiutare a risolvere conflitti tra colleghi o dipendenti.
Immaginiamo una situazione in cui due membri del team hanno punti di vista opposti su come affrontare una problematica.
Invece di accusarsi a vicenda di essere irragionevoli, la Carità Interpretativa li spinge a cercare di capire le ragioni dell'altro.
Potrebbero scoprire che entrambi hanno a cuore il successo del progetto, ma hanno solo approcci diversi. Questo potrebbe portare a un compromesso o a una soluzione più efficace.
Stessa cosa nei conflitti interculturali o intergenerazionali. Presumere che gli altri abbiano un sistema di credenze coerente e rispettarne le prospettive aiuta a costruire ponti di comprensione e a superare i pregiudizi.
Con la Carità Interpretativa quindi diventiamo più capaci perché:
Trascendiamo le barriere
Aumentiamo la comprensione reciproca
Avviamo un dialogo costruttivo
Eleviamo la qualità delle discussioni
Cresciamo personalmente
Riduciamo la polarizzazione
Promuoviamo l'unità
Ci apriamo al cambiamento
Creiamo una società più inclusiva
Miglioriamo la capacità di risoluzione dei conflitti
Insomma.
Potrebbe aiutare.
Ma il nostro ego pagherà il prezzo?

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L'autore

Sebastiano Zanolli

“Fare raggiungere ad individui e squadre i propri obiettivi professionali, mantenendo la propria umanità” è la ricerca e la sfida che Sebastiano Zanolli si è dato negli ultimi 25 anni e che continua ad approfondire. Un caso abbastanza raro di formatore che continua testardamente a lavorare in azienda fondendo la pratica con la teoria. Nato nel 1964, dopo la laurea in Economia presso l’Università Ca’ Foscari, ha maturato esperienze significative in ambito commerciale e marketing, ricoprendo posizioni di responsabilità crescente: ha occupato i ruoli di Product Manager, Brand Manager, Responsabile Vendite, Direttore Generale ed amministratore delegato di brand di abbigliamento in aziende come Adidas e Diesel. Si è occupato di politiche di Employer Branding come consulente di Direzione e presta la sua opera sulle strategie e progetti di Heritage Marketing. È autore di 7 volumi di grande successo: “La grande differenza” (2003), “Una soluzione intelligente” (2005), “Paura a parte” (2006), “Io, società a responsabilità illimitata” (2008), “Dovresti tornare a guidare il camion Elvis” (2011), “Aveva ragione Popper, tutta la vita è risolvere problemi” (2014), “Risultati solidi in una società liquida” (2017). Tutti i libri sono editi dalla Franco Angeli.