“Angelo Spagnolo insegnante e designer”

Incontro con Massimo Martignoni e Angelo Spagnolo

Teatrino collezione Costenaro, venerdì 12 maggio ore 18.30

La ceramica è materiale privilegiato per dare forma e colore tanto ad oggetti d’uso, quanto a complementi d’arredo e opere d’arte. Quando l’oggetto è ideato sulla base della funzionalità finale coadiuvando esigenze di stile e di mercato, si entra di diritto nell’ambito del progetto industriale, ossia del design.

Questa premessa risulta necessaria per cogliere appieno l’apporto di Angelo Spagnolo nel rinnovamento produttivo di diverse aziende ceramiche locali da oltre cinquant’anni. Spagnolo fa parte di una delle tante generazioni svezzate all’interno della Scuola d’Arte poi Istituto Statale d’Arte di Nove, sotto la guida di Andrea Parini e Giovanni Petucco. Già nel 1961 un premio legato alla decorazione su tessuto lo porta a Milano ad incontrare Giò Ponti: sarà il primo di una serie di tanti incontri che, nel corso degli anni, diventeranno un bagaglio prezioso.

Se i suoi esordi lavorativi sono da ricercare nella SICA ancora sotto la direzione artistica di Cesare Sartori, è nel 1968 che Spagnolo vi subentra nel ruolo. Da quel momento il rapporto di fiducia instauratosi con il titolare Angelo Perin divenne il lasciapassare per creare qualcosa di nuovo non solo in termini di stile, ma anche rispetto alle modalità espositive e di immagine del prodotto finale. Con la realizzazione della nuova sede da parte degli architetti Boccato-Gigante-Zambusi per la Sicart, Spagnolo continua a perfezionare e individuare potenziali ambiti di sviluppo che, nel corso dei decenni, porteranno l’azienda a competere con le grandi fabbriche italiane coeve: Pozzi, Ginori, etc. Oggetti per la casa e per l’ufficio, ma anche intere linee per l’arredobagno, nonché complementi d’arredo caratterizzati dall’essere terraglie decorate con cristalline o smalti monocromi, sino ai primi pezzi in piccola serie che abbinano smalti con terracotte colorate.

Nel 1999, terminata l’esperienza con la Sicart, si concentra sull’insegnamento, ma già l’anno successivo inizia una collaborazione fruttuosa con Linea Sette, specializzata in gres porcellanato. Anche in quel contesto, riesce a rinfrescare il proprio linguaggio e ad adattare la sua esperienza alle nuove esigenze produttive. In anni recenti Spagnolo si è rimesso in discussione avviando una nuova avventura con Botteganove, azienda specializzata nei rivestimenti: un ambito ove la sua personalità, apparentemente riservata e silenziosa, ha saputo mettere in luce un approccio metodico e con uno sguardo aperto all’evoluzione in corso ben oltre i confini locali.

La ricerca stilistica di Spagnolo è ampiamente documentata all’interno della Collezione Costenaro, sia con pezzi storici delle manifatture con cui ha collaborato, che con pezzi unici. In concomitanza con la serata, alle ore 17.00 sarà inaugurata la nuova area dedicata al design dal titolo “Il ronzio della ceramica”.

L’appuntamento della rassegna 70 + 40 + 190 = 300 storie POP, a cura di Eleonora Zampieri e Marco Maria Polloniato, è ospitato nel Teatrino della “Collezione Costenaro” generalmente ogni secondo venerdì del mese alle ore 18.30. La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti. È possibile vedere la registrazione dell’evento sulla pagina Facebook Costenaro Assicurazioni. Info e prenotazioni: 0424 382586 – 379 1282153 – [email protected]

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