“Enrico Bravo: in armonia”
Rassegna Costenaro
27 giugno 2025Incontro con Enrico Bravo in dialogo con Linda Zolin
Teatrino Collezione Costenaro, Venerdì 18 luglio 2025 ore 18.30
La storia di Enrico Bravo (1935) inizia in una realtà familiare locale che si innesta nel vivace clima del secondo dopoguerra. Il più giovane di 5 fratelli, vede nel disegno e nella pittura dei canali espressivi dove disporre la sua attenzione alla bellezza. Inizia giovanissimo a lavorare in una storica manifattura ceramica di Nove affermandosi in breve tempo come valido e riconosciuto decoratore. Frequenta l’allora Scuola d’Arte di Nove sotto la direzione di Andrea Parini e nel 1953, a soli diciotto anni, viene invitato ad esporre alla Mostra Biennale d’Arte Internazionale di Venezia. Nel 1954 vince il Premio “Comune di Nove” all’interno della Fiera di Vicenza e l’anno successivo il Premio Comune di Bassano. Nel 1960 è invitato alla mostra “Angelicum” di Milano e alla Bevilacqua La Masa di Venezia.
Allusione, 1976
Di lì a poco fonda assieme alla moglie Angela Pellanda, detta “Gina”, una propria attività imprenditoriale a Cartigliano. Con le “Ceramiche Bravo”, tra il 1967 e il 1974, viene premiato più volte alla Italy-Export del Salone internazionale della Fiera di Vicenza. Accanto alla produzione artigianale mantiene una solida dimensione espressiva fatta di pezzi unici anche di notevoli dimensioni. Sono degli anni ‘80 i grandi “fogli” e “croste” in terraglia pieni di una gestualità che richiama l’informale.
Vasi serie Volatili, anni 2000
Con queste opere espone in vari contesti nazionali iniziando vere e proprie serie connesse ad una spiritualità religiosa ed egualmente a temi universali. La pittura anche su tela rimane un altro cardine della sua produzione artistica, su questo versante per lo più riservata alla figura femminile. Caso a parte sono poi i tanti vasi e sculture decorati su maiolica, in parte ispirati alla produzione ceramica di Picasso, con un riconoscibile tratto “bianco” che fa emergere figure umane e animali: un paio di esempi sono presenti anche nella Collezione Costenaro.
Quartetto in attesa (La famiglia), 2020
Sono molte le esposizioni a cui partecipa su invito a cui fanno seguito diverse importanti personali; le ultime, in ordine di tempo, sono state “Le forme dell’anima” in Cartigliano (2021), “I rilievi dei sensi” in Cittadella (2023) e “Allegria delle forme” in Bassano del Grappa (2025). In queste mostre è stato possibile riconoscere uno stile originale, dove la prassi decorativa si unisce alla scultura. Importanti anche le sue opere pubbliche, in particolare un crocifisso gigante del 2016, “Il Cristo senza volto” oggi visibile al Policlinico Universitario “Gemelli” di Roma.
Con un bagaglio di esperienze così vasto Enrico Bravo è tutt’ora attivo nel suo laboratorio praticando le forme della natura, le declinazioni del sentimento umano e temi religiosi.
L’appuntamento della rassegna 70 + 40 + 190 = 300 storie POP, a cura di Eleonora Zampieri e Marco Maria Polloniato, è ospitato nel Teatrino della “Collezione Costenaro” ogni terzo venerdì del mese. La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti. È possibile vedere la registrazione dell’evento sulla pagina Facebook Costenaro Assicurazioni.
Info e prenotazioni: 0424 382586 – 379 1282153 – www.collezionecostenaro.it/it
Foto: Franco Menon, Archivio Costenaro
L'autore
Rassegna Costenaro, a cura di Eleonora Zampieri e Marco Maria Polloniato, ospitata nel teatrino "Collezione Costenaro".