CULTURA

Quando leggere...ti mette le ali! - Luglio 2022

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Quando leggere...ti mette le ali! - Luglio 2022
“Sapeva leggere. Fu la scoperta più importante di tutta la sua vita. Sapeva leggere.
Possedeva l’antidoto contro il terribile veleno della vecchiaia”.
(Luis Sepùlveda)

Questo mese è il turno degli spunti di Eleonora Lago, che si presenta così:

Buongiorno, ci siamo già incontrati? Forse sì! È sempre una gioia per me vedere i vostri visi meravigliarsi quando entrate in libreria e posso solo ricambiare con un ampio sorriso, spesso il primo di molti che incontrerete passando di qui. Postazione privilegiata la mia: potervi incontrare tutti e iniziare a conoscervi dal libro che avete scelto. Vi immagino spesso quando uscite dal portone con il vostro fagotto: chi con grandi pacchi, alcuni con piccole buste e altri, devo ammetterlo i miei preferiti, che se ne vanno con il libro in mano: la copertina stretta sotto il gomito in un gesto che ha tutta l’aria di essere una meravigliosa abitudine. Di me dovete sapere due cose: amo vivere all’aperto tra i sentieri d’alta quota e non ho mai letto due volte lo stesso libro, soprattutto se mi è piaciuto davvero!

LA NAVE DI FARO.
Autore: Mathijs Deen.
Editore: Iperborea.
Argomento: Lettori curiosi.
Prezzo: 15,00 €.

La recensione di Eleonora.
La Texel è una nave atipica: non salpa e non rientra in porto, resta in mezzo al mare come faro per le altre imbarcazioni. Sulla Texel il cuoco Lammert ha portato un capretto, cosa insolita che destabilizza e divide l’equipaggio. A rendere ancora più tesa la situazione arrivano tre giorni di nebbia. Questo romanzo ha qualcosa in più della tipica storia di mare. 

Estratti dal libro.
«Qui siamo tutti prigionieri», dicono i marinai della nave faro Texel, oppressi dal suo paradosso: perennemente ancorata al largo delle coste olandesi, non solcherà mai le onde né attraccherà in un porto straniero, ma come una fortezza contro gli uragani resiste sull’orizzonte piatto per indicare la via alle imbarcazioni in transito. A turbare l’equipaggio isolato, diviso tra la nostalgia di vecchie imprese da lupi di mare e il desiderio di fuggire da questa snervante immobilità, basta poco: un capretto. Il piccolo dalle pupille verticali e le corna appena abbozzate è portato a bordo dal cuoco Lammert, che vuole macellarlo per preparare il gule kambing, un piatto della sua infanzia nelle Indie Occidentali. Ma la presenza anomala è capace di scatenare negli uomini reazioni imprevedibili, soprattutto quando Mathijs Deen, con gusto narrativo quasi conradiano, fa calare sulla nave solitaria una fitta nebbia, creando tensione nell’equipaggio per il rischio di una possibile collisione, e nei lettori un effetto di attesa, l’inquietante presagio di un evento catastrofico. In questa atmosfera lunare, lacerata dall’urlo della sirena e dai bagliori del faro, la prosa duttile e precisa di Deen scava nei ricordi tormentati del febbricitante Lammert e nelle allucinazioni del marinaio Snoek, mettendo a nudo, non senza una punta di ironia, la fragilità della psiche umana, pronta a vacillare alla minima scossa: anche di fronte a un innocente capretto destinato a diventare un ottimo stufato.

L’Autore.
Mathijs Deen (1962) è uno scrittore e giornalista olandese, autore di reportage, documentari e programmi radiofonici. Ha pubblicato saggi narrativi, raccolte di racconti e un romanzo che gli sono valsi importanti riconoscimenti di pubblico e critica. Iperborea ha pubblicato Per antiche strade, il suo primo libro tradotto in Italia, che combina ricerca storica, diario di viaggio e racconto, e il romanzo La nave faro.

RIPRODUZIONE.
Autore: Ian Williams.
Editore: Keller.
Argomento: Lettori curiosi.
Prezzo: 20,00 €.

La recensione di Eleonora.
Due validissimi motivi per leggere questo libro. Primo: Felicia, Edgar, Army, Oliver sembrano nati da altre storie e accidentalmente caduti nello stesso libro. Mai combinazione fu più azzeccata. Secondo: nessuna delle 689 pagine vi annoierà! Ian Williams riesce a fare della scrittura un vero esperimento e ad incuriosire a ogni capitolo.

Estratti dal libro.
Siamo alla fine degli anni Settanta a Toronto quando Felicia, studentessa diciannovenne proveniente da una piccola e non meglio identificata isola caraibica, e Edgar, viziato rampollo di una ricca famiglia tedesca, si incontrano in una stanza d’ospedale dove le loro madri sono ricoverate. Tra i due nasce una strana relazione che si interrompe bruscamente non appena lei rimane incinta. Passano gli anni e Felicia e il figlio Army prendono in affitto il seminterrato dell’abitazione di Oliver, un uomo divorziato di origini portoghesi, padre di Heather e Hendrix. Army non ha mai conosciuto Edgar, eppure il legame genetico tra i due è innegabile: del padre ha gli stessi comportamenti, gesti e predilezioni, in particolare l’attrazione per i soldi e le donne. Quarant’anni dopo il loro primo incontro, le strade di Felicia e Edgar – che nel frattempo ha conosciuto il figlio – si incrociano di nuovo, lì dove tutto era cominciato… ‘Riproduzione’ è un romanzo gioioso e poetico, una riflessione sui legami di sangue, sull’evoluzione del concetto di famiglia, sul confronto tra culture diverse e sul delicato equilibrio tra la vita e la morte.

L’Autore.
Ian Williams è nato a Trinidad nel 1979 ed è cresciuto a Brampton, in Canada.
Ha pubblicato tre raccolte di poesie, You Know Who You Are (2010, finalista al ReLit Prize), Personals (2012, candidato al Griffin Poetry Prize e al Robert Kroetsch Poetry Book Award) e Word Problems (2020, vincitore del Raymond Souster Award), e una raccolta di racconti, Not Anyone’s Anything (2011), con cui ha vinto il Danuta Gleed Literary Award. Riproduzione è il suo romanzo d’esordio, con cui si è aggiudicato lo Scotiabank Giller Prize nel 2019. Ha insegnato poesia alla School of Creative Writing della University of British Columbia e nel 2014-2015 è stato writer-in-residence alla University of Calgary. Attualmente vive a Toronto e insegna alla University of Toronto.

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L'autore

Eleonora Lago di Palazzo Roberti

Buongiorno, ci siamo già incontrati? Forse sì! È sempre una gioia per me vedere i vostri visi meravigliarsi quando entrate in libreria e posso solo ricambiare con un ampio sorriso, spesso il primo di molti che incontrerete passando di qui. Postazione privilegiata la mia: potervi incontrare tutti e iniziare a conoscervi dal libro che avete scelto. Vi immagino spesso quando uscite dal portone con il vostro fagotto: chi con grandi pacchi, alcuni con piccole buste e altri, devo ammetterlo i miei preferiti, che se ne vanno con il libro in mano: la copertina stretta sotto il gomito in un gesto che ha tutta l’aria di essere una meravigliosa abitudine. Di me dovete sapere due cose: amo vivere all’aperto tra i sentieri d’alta quota e non ho mai letto due volte lo stesso libro, soprattutto se mi è piaciuto davvero!