“Da allievi a maestri: tanti eventi e una mostra per i 150 anni del liceo G. De Fabri”

Incontro con Carmen Rossi e Angelo Spagnolo; introduzione di Giovanna Strada

Teatrino Collezione Costenaro Venerdì 24 ottobre 2025 ore 18.30

Risale al 1875 la costituzione della novese “Scuola di disegno e plastica applicata alla ceramica” fattivamente costruita negli anni successivi grazie all’interessamento del deputato, sindaco ed industriale Pasquale Antonibon, in esecuzione del lascito testamentario dello scultore Giuseppe De Fabris cui venne intitolata.

Le celebrazioni per i 150 anni della Scuola d’Arte “Giuseppe De Fabris” sono il fulcro di tante proposte culturali organizzate dal liceo artistico novese per il 2025. Si va dalle attività di catalogazione delle opere presenti nel Museo della scuola realizzate da alcune classi del primo e secondo anno, alle conferenze tematiche tenute da ex docenti e altre personalità di spicco nell’ambito artistico e culturale, dallo spettacolo teatrale scritto e interpretato da alunni e docenti della scuola e intitolato “Siamo terra, aria, acqua e fuoco” a quello presentato in anteprima nazionale nell’ambito di “Portoni Aperti – Festa della ceramica di Nove” ossia “Il Fuoco e la Forma - Storia del De Fabris e delle terre nuove” di e con Filippo Tognazzo, fino alla mostra tematica “Da Allievi a Maestri”.

Organizzata dal Liceo “De Fabris” in collaborazione con il Comune di Nove, la mostra presenta una sessantina di opere selezionate tra autori che frequentarono l’istituto novese dapprima come studenti per poi tornarvi in veste di docenti. Il taglio scelto dai curatori Carmen Rossi e Angelo Spagnolo, anche loro ex docenti del “De Fabris”, in collaborazione con Alessandro Bertoncello, evidenzia l’importanza della scuola, in particolar modo nel percorso di rinnovamento attuato a partire dal secondo dopoguerra. Gli anni della ricostruzione, del boom economico e poi ancora delle lotte operaie e via fino ai nostri giorni vengono riletti attraverso opere attigue ai movimenti internazionali quali Astrattismo, Informale, Pop Art, Minimalismo, Arte Programmata ed altri senza dimenticare la fondamentale svolta legata al design.

In esposizione opere provenienti da collezioni pubbliche e, soprattutto, private tra cui la Collezione Costenaro, realizzate da: Antonio Bernardi, Gino Cuman, Rino Furlan, Floriano Gheno, Fabio Guerra, Giuseppe Guzzo, Giuseppe Lucietti, Enrico Minato, Giovanni Petucco, Pompeo Pianezzola, Domenico Poloniato, Francesco Rigon, Cesare Sartori, Angelo Spagnolo, Enrico Stropparo, Alessio Tasca, Nico Toniolo, Gianni Tosin, Toni Zarpellon.

L’esposizione, allestita in collaborazione con Mauro Zocchetta e ospitata in Sala “G. De Fabris” adiacente l’omonimo Museo civico della ceramica rimarrà aperta fino al 26 ottobre 2025.

L’appuntamento della rassegna 70 + 40 + 190 = 300 storie POP, a cura di Eleonora Zampieri e Marco Maria Polloniato, è ospitato nel Teatrino della “Collezione Costenaro” ogni terzo venerdì del mese. La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti. È possibile vedere la registrazione dell’evento sulla pagina Facebook Costenaro Assicurazioni.

Continuano anche a settembre le visite guidate alla Casa Parolini-Vanin-Costenaro”: info e prenotazioni al 0424 382586 - 379 1282153 – [email protected]

Foto: archivio Collezione Costenaro