Il Curatore - Paginapiegataarte - settembre 2025
Claudio Brunello
02 settembre 2025Cari lettori, questo mese vi scriverò di un “lavoro particolare”, il curatore d'arte, spiegando a cosa serva e quali siano i suoi compiti. Non è facile descrivere questo recente ruolo nell'ambito dell'arte in genere e in special modo nell'arte contemporanea. Oggi molti artisti (anche il sottoscritto) si impegnano in questa mansione che necessita di tanto amore per l'arte, tanto studio e tante decisioni, spesso discusse e o non condivise dagli artisti che non si impegnano in questo ruolo. Per un artista che si cala nel curatore, amare l'arte di altri artisti non è cosa facile. Bisogna mettere tranquilla la creatività personale e dirottarla per fare tutto il possibile per valorizzare opere altrui, può sembrare un fare masochista, ma se fatto con amore per l'arte, con impegno, obiettività e frequentazioni, non sempre facili con gli artisti, ma d'altronde chi meglio di un artista riesce ad entrare nel particolare e individuale mondo dei colleghi. Non c'è un momento preciso in cui far cominciare il mestiere del curatore. Dalla seconda metà degli anni sessanta con il forte cambiamento del fare arte, con il coinvolgimento di materiali eterogenei e inusuali al mondo classico dell'arte, condizione che ha favorito una nuova grammatica.
2013 – Museo Canova di Crespano la mostra “Cammino”
Pertanto il curatore/artista è venuto ad assumere un'importanza notevole. Condizionando pubblico e artisti, non essendo facile scegliere opere e spazi d'esposizione. Il curatore diventa creativo con le opere degli artisti, una sorta di post produzione con individualità molto forti e spesso poco dialoganti. Nell'ultima pubblicazione prima della prematura sua dipartita il critico/curatore/storico Luca Beatrice scrive: “Il curatore inventa, crea, costruisce, sovverte, reclamando la medesima dignità poetica degli artisti. L'artista lavora con la materia, mentre il curatore plasma gli artisti come fossero essi stessi materia. Il curatore diventa così un demiurgo, un regista, un scenografo e coreografo”. Per come personalmente sento questo ruolo, è proporre operazioni artistiche con linguaggi riferiti alla vita pubblica, legati dunque all'attualità e ai temi di maggior impatto, come l'ambiente , le migrazioni, i disequilibri sociali, i conflitti, i diritti e i doveri, pertanto legittimo trattarli anche nelle mostre. Queste ultime sono condizionate dai locali dove possono essere allestite, tipo: spazi pubblici, luoghi di culto, gallerie d'arte e/o spazi commerciali finanche privati. Importante per il curatore riuscire a leggere le possibilità offerte dai luoghi e per questo coinvolgere artisti che in qualche modo riescano ad interagire con il luogo stesso, il rischio (se la location ha una forte personalità) è subire ed essere fagocitati dal luogo scelto. Gli spazi pubblici, come chiese o palazzi usati allo scopo, danno possibilità interessanti al curatore e agli artisti. Diversa e molto condizionante è l'uso di spazi commerciali e/o privati che sono assoggettati alle condizioni di scopo del committente che propone al curatore. In quest'ultimo caso i fattori che possono influenzare la mostra sono molti e non sempre facili da accettare da parte del curatore.
2021 - Inaugurazione di A&A Sede ALLIANZ da sx: l'artista Saul Costa il coordinatore mostra Matteo Bizzotto Montieni, il fotografo Fabio Zonta e il curatore Claudio Brunello
Di seguito un piccolo elenco delle mostre da me curate negli ultimi anni.
- 2009 - PERCORSO NEL TEMPO - Chiesetta dell'Angelo – Bassano d.G.
- 2010 - MATERIA SILENZIO AZIONE - Chiesa Monumentale S. Silvestro - Vicenza
- 2011 - QUATTRO+UNO – Castello Inferiore di Marostica
- 2012 - ADDIZIONE - De Marchi-Aurum-8Cento – Bassano d.G:
- 2013 - CAMMINO - Museo Canova – Possagno
- 2014 - ALTRO - Teatro Accademico – Castelfranco Veneto.
- 2016 - HAPPY - Libreria Galla – Vicenza
- 2016 - QUARANTAQUATTRO – Bassano d.G.
- 2016 - SESSANTADUE - Galleria 20 – Torino
- 2019 - DIF.FUSIONE 88 – Spazio Olimpia Bassano del Grappa
- 2019 - PALCOSCENICI - Spazio Olimpia Bassano del Grappa
- 2020 – MEMO ARTE – Fornace – Romano
- 2021 - A & A – Sede Allianz – Bassano d.G.
- 2022 – Gianfranco Tonin – Fornace – Romano
- 2022 - OLTRE - Sede Allianz – Bassano d.G
- 2022 - HUMAN - La 5essenza - Bassano d.G.
- 2022 - HUMAN - Studio Bonfanti – Mussolente
- 2023 - ANIME – Sede Allianz - Bassano d.G.
- 2023 - MESSE - Chiesa S. Giovanni – B.d.G.
- 2024 - SILENZI – Sede Allianz – B.d.G.
- 2024 - TESSERE – Chiesa S. Giovanni – Bassano del Grappa.
- 2025 - PALINDROMA – Chiesa S. Giovanni - Bassano del Grappa.
Lettura consigliata – PAGINAPIEGATA Introduzione all'arte contemporanea dal II° dopoguerra ad oggi. Autore Claudio Brunello, disponibile alla Libreria La Bassanese di Bassano del Grappa e alla libreria Cuore d'inchiostro di Rossano Veneto.
L'autore
Nato nel 1954 a Rossano Veneto (VI), da una famiglia di agricoltori che si trasferiscono a Torino quando ha pochi mesi di vita. La sua formazione culturale, fino ai venti anni, avviene nel capoluogo piemontese. Nel 1972 si diploma vetrinista di abbigliamento e tessuti con il massimo dei voti, suo insegnante di scenotecnica è Claudio Rotta Loria, affermato artista piemontese. Nel 1973 vince il Premio "Cairoli" Concorso d’arte contemporanea, più volte segnalato in diversi Premi d’Arte, ed è invitato a partecipare alla realizzazione di una grande tela "Giovani per i Giovani", eseguita dal vivo nella città di Chieri (TO). Stimato dal critico d’arte Aldo Passoni, al tempo Direttore della Galleria d’Arte Moderna di Torino, che lo inserisce nell’importante mostra collettiva "Piemonte Segno ‘74" alla Galleria d’arte Giorgi di Firenze. Nel 1974 avviene il trasferimento a Bassano del Grappa, dove tuttora risiede e crea con il fratello Giuseppe la discoteca "Shindy", uno dei locali, oggi, storici di Bassano. Nel 1977 si sposa con Daniela Scotton e fa nascere "Radio Bassano 104" una delle primissime radio libere della zona. Nel 1987 Il suo fare arte dall'iniziale Op-art, muta verso la più libera arte informale, attratto dalla genesi del gesto e la forza comunicativa del segno e, non ultimo, dal fascino tattile della materia. Nel 1983, con la moglie e il fratello Giuseppe crea il celebre locale "Ottocento". Nel 1988 è socio fondatore e presidente dell’Associazione Culturale "ACAV ‘88" e l’anno seguente fino al 1991 fa parte della Commissione artistica della "Chiesetta dell’Angelo" spazio espositivo bassanese. Nel 1999, sempre a Bassano del Grappa, realizza e dirige all’interno del noto locale "Ottocento" uno spazio denominato "PAGINAPIEGATA art gallery" dedicato esclusivamente all’Arte contemporanea e alla cultura. Ne cura la programmazione fino alla chiusura nel Luglio 2007 (organizzando oltre 40 mostre di artisti locali e 100 proiezioni d’arte contemporanea). Nel 2002 inizia il periodo tuttora in essere delle tele di formato quadrato, che singole o associate fra loro nella fattispecie di cellule/parole o tessere autonome creano possibili assemblaggi in continua mutazione. Dal 2007 si dedica all’arte a tempo pieno, come curatore, promotore e naturalmente artista. Nel 2010, 2011 e 2014 ha tenuto laboratori sul movimento Dada, sull’Arte Povera e sulla Trash art al Liceo d’arte "G. De Fabris" di Nove - VI. Nel 2013 crea un ciclo di incontri dedicato alla creatività dal nome "Pagina Piegata - intrecci d’arte", coinvolgendo: artisti, fotografi, scrittori, musicisti e critici d’arte. Nel 2014 ha iniziato con il figlio Nicolò il progetto "Contenitori d’identità", consistente nell’ideazione e produzione di oggetti di complemento d’arredo con caratteristiche concettuali. Nel 2019 è curatore delle mostre realizzate nella sede bassanese di Allianz e dello Spazio Olimpia. Dal 2020 crea il canale YouTube "PaginaPiegataArte" dove spiega l'arte contemporanea. Nel 2022 pubblica il libro "Pagina Piegata - introduzione all'arte contemporanea dal II° dopoguerra ad oggi". Sempre nello stesso anno è inserito nell'Archivio Ezio Bosso di Torino. E' socio fondatore dell'Associazione culturale "Dif-Fusione 88" che si occupa di promozione del contemporaneo in tutte le sue forme. Ha esposto in Italia e all’estero, sue opere sono presenti nella Galleria d'arte Anna Breda Arte e Design di Padova, in negozi di design d’arredo e in collezioni private e pubbliche.